Il Giardino della Scuola Spagnola, in Ghetto Vecchio

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Il Giardino della Scuola Spagnola, al Ghetto Vecchio - Cannaregio

Il Giardino della Scuola Spagnola, in Ghetto Vecchio

Il progetto. Il progetto del Giardino Segreto della Scuola Spagnola è stato realizzato in un area abbandonata di circa 110 mq posto alle spalle della sinagoga Spagnola, tra il forno ed il laboratorio didattico. Questo spazio aperto circondato dalle pareti della Sinagoga e da alti edifici si presentava in evidente stato di degrado ed era infestato da piante spontanee.

Il progetto realizzato ha consentito la realizzazione di un giardino, con il duplice scopo di recuperare un’area incolta e di dotare la Comunità di un luogo con finalità didattiche e funzionali alle cerimonie religiose, sempre nel rispetto di quanto previsto dall’Autorizzazione rilasciata dalla Soprintendenza ai Beni Architettonici e Paesaggistici di Venezia. Lo scopo didattico viene assolto dalle essenze vegetali proposte, che si richiamano a quanto citato nei testi sacri, compatibilmente con gli aspetti vegetativi legati alle caratteristiche climatiche del giardino, aggiungendo che rappresentano la coltura ebraica e ne caratterizzano le festività, quali l’inserimento di una Sukkah Cuppah e di una fontana per rafforzare la presenza dell’elemento “acqua”. Con lo scopo di ampliare il giardino oltre il risicato spazio a disposizione, l’intervento si è concentrato anche nello spazio di accesso, dove sono state inserite piante e rampicanti per ottenere l’effetto “pergola”, oltre a una piccola aiuola verde con una fontanella in una piccola area non pavimentata. Nel giardino sono stati inseriti dei percorsi pavimentati con masegni, facilmente praticabili in tutte le condizioni, in considerazione che il giardino sarà utilizzato dalla Comunità sia in occasione di visite guidate e/o didattiche, sia in occasione delle festività religiose. L’inserimento della Sukkah Cuppah, realizzata completamente in legno e dominante all’interno del giardino, è diventata una scelta vincolata alla presenza di vasche di raccolta di acque reflue, sopra le quali non sarebbe stata possibile la piantumazione di qualsivoglia essenza, per cui forma e dimensione sono state adattate alla situazione esistente.

Le essenze vegetali. Lungo parte dei percorsi pedonali è stato realizzato un pergolato in pali di castagno, utile per il sostegno di alcune piante previste, quali la vite e le rose, che aiuta ad aumentare la quantità di “verde” percepita, realizzando un ulteriore livello di vegetazione. Il pergolato è arricchito anche dalla presenza di altri rampicanti da fiore quali la Clematide ed il Glicine, e da rampicanti sempreverdi come l’Edera Elegantissima, al fine di garantire l’aspetto voluto durante tutto l’arco dell’anno. Lo spazio disponibile è molto limitato, per cui la scelta delle piante non ha potuto prevedere essenze quali il Cedro del Libano oppure il Noce o il Leccio che in maturità hanno bisogno di grandi spazi, ma ci si è diretti su alberi che non prevedessero oneri di manutenzione gravosi e che al contempo potessero mantenere una vegetazione controllata. Sono quindi state inserite essenze arboree citate nella Torah, quali l’Olivo, il Fico, il Giuggiolo, la Palma ed il Melograno, il Mandorlo e l’Albicocco, il Corbezzolo ed il Tamarice, mentre si è optato per un Cedro nella varietà pendula, la cui vegetazione rimane compatta. Un secondo livello di vegetazione, più basso, ha riguardato la piantumazione di essenze arbustive (Alloro, Tasso, Lentischio, Maggiociondolo, Mirto, ecc.), mentre al posto del prato, ma che non necessità della medesima manutenzione, è stato realizzato un manto di Convallaria Nana, una tappezzante che ha l’aspetto di un prato, ma che non necessita della medesima manutenzione. Nel progetto sono state inserite anche due aiuole: una con piante officinali come il Rosmarino, la Salvia, la Lavanda, ed una con fioriture perenni quali l’Agapanto, il Giglio, l’Iris e l’Anemone. Nei muri perimetrali il sia del portico di ingresso che del giardino, sono stati posati rampicanti quali la Vite Americana, dalle caratteristiche foglie che in autunno rosso vivo, al verde brillante del Ficus Pumila, per completare l’aspetto cromatico del giardino. (1)

(1) da dei cartelli esposti nel giardino

FOTO: Alfonso Bussolin. Pubblicazione riservata. Non è consentita nessuna riproduzione, con qualunque mezzo, senza l'autorizzazione scritta del detentore del copyright.

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