Corte Peschiera, nel Sestiere di Castello
È cosa molto probabile che qui resti memoria di quell’antica piscina, o peschiera o pescheria, che nel secolo XIV fu argomento di una contesa fra il gentiluomo Marco Celsi, e fra i patroni dell’Arsenale ed altri vicini, volendo il primo che fosse di sua privata proprietà, ed i secondi di ragione comune. Esiste nel Codice del Piovego la relativa sentenza, uscita l’anno 1329 a danno del Celsi.
In un punto della medesima si dice che la suddetta piscina, “quae dicitur piscaria, aprivasi post bersalium S. Martini inter arsenatum comunis, et possessiones D. Marci Gelsi de confinio S. Trinitatis”. In un altro punto che il “lago dito pescherà giaceva nella contrà di S. Trinità appresso l’Arsenà del Comunis”. In un terzo finalmente che essa peschiera era posta “inter convicinantes S. Martini et S. Trinitatis et arsenatum comunis”.
Ora si getti uno sguardo alla Corte, ed al Ramo Corte Peschiera attualmente esistenti, e si vedrà che si estendono fra la Calle Celsi, e l’ Arsenale. Si vedrà in secondo luogo dagli Estimi che queste località, quantunque comprese nell’antico circondario di Santa Ternita, erano, per così dire, a cavaliere delle due antiche parrocchie di Santa Ternita, e di San Martino. Sembra poi che la peschiera di cui trattiamo abbracciasse, prima del suo interramento, uno spazio molto più esteso di quello abbracciato oggi dalla Corte, e dal Ramo Corte, che ne portano il nome. (1)
(1) Giuseppe Tassini. Curiosità Veneziane ovvero Origini delle denominazioni stradali di Venezia. (VENEZIA, Tipografia Grimaldo. 1872).
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