Elenco dei simboli arcani, esoterici e mitologici, pubblicamente visibili a Venezia e nelle isole del suo estuario
Stregoneria, astrologia e alchimia: aneddoti storici veneziani
- Domino Federigo Grisogonis “el strologo zaratino”
- La strega Zanetta delle Vignole
- La giustizia a Venezia; le condanne per stregoneria
- Marco Bragadin, cittadino di Cipro, un alchimista a Venezia
- La massoneria nel dogado
SESTIERE DI CASTELLO
- Le iscrizioni cufiche sulla cattedra di San Piero nella Chiesa di San Pietro di Castello
- Il Fascio Littorio, da simbolo romano a simbolo fascista
- Le iscrizioni runiche su un Leone dell’Arsenale
- Il Centauro, su una patera del Palazzetto Bruni, sul Rio de la Pietà
- San Giorgio, e la leggenda del santo sauroctono più conosciuto
- Un drago o serpente marino, altorilievo in Corte del Rosario
- Leda e il Cigno, gruppo scultoreo nel Museo di Palazzo Grimani
- Il Ratto di Ganimede, gruppo scultoreo nel Museo di Palazzo Grimani
- Le arpie oscene nel sottarco dell’ingresso della Chiesa di San Lio
- La Salamandra, bassorilievo su pietra da camino, in Calle Carminati a San Lio
SESTIERE DI SAN MARCO
- Un doccione dalle sembianze mostruose, all’angolo tra la facciata principale e quella verso San Basso della Basilica di San Marco.
- Il volo in cielo di Alessandro Magno, su un bassorilievo sulla facciata verso San Basso della Basilica di San Marco
- Le Fatiche di Ercole, bassorilievi sulla facciata principale della Basilica di San Marco
- L’uomo e la donna primordiali, bassorilievi sul primo sottarco dell’ingresso maggiore della Basilica di San Marco
- Un proverbio antico e gli amorini addentati da draghi, sotto i Tetrarchi
- L’Invidia con il drago in grembo, scolpiti su un capitello della Loggia estrena inferiore di Palazzo Ducale
- La Luna e il granchio, scolpiti su un capitello della Loggia estrena inferiore, verso la Piazzetta
- I Fauni e i Satiri, su un bassorilievo in Corte dei Senatori nel Palazzo Ducale
- Le figure allegoriche delle Virtù nel soffitto della Sala del Collegio, in Palazzo Ducale
- I Grifoni guardiani, sulla facciata della Basilica di San Marco verso la Piazzetta
- La storia dei Pilastri Acritani, e il significato delle loro iscrizioni
- La chimera trasformata in Leone di San Marco, su una della due colonne della Piazzetta
- San Teodoro martire vulgo San Todaro, un santo sauroctono
- Tritoni e Centauri marini, bassorilievi sui pili portabandiera di Piazza San Marco
- Frisso ed Elle su un sottarco delle Procuratie Nuove
- Giasone e Medea su un sottarco delle Procuratie Nuove
- Gli dei dell’Olimpo: statue, bassorilievi e chiavi di volta sulla faccciate della Libreria Marciana, e delle Procuratie Nuove e Nuovissime: Giove, Giunone, Marte, Diana, Apollo, Venere, Minerva, Saturno, Nettuno, Atena, Teti, Bacco, Plutone, Eolo, Pomona, Mercurio, Proserpina, Oceano, Endimione, Paride, Ercole, Onfale, Pan, Rea
- La Cleopatra di Giovanni Grimani e di Federico Contarini
- La Medusa, su una chiave di volta di un arco delle Procuratie Nuove
- Le Grottesche sui sottarchi delle Procuratie Nuove
- Il Tempo che scrive la Storia, in un sottarco delle Procuratie Nuovissime
- Le Arpie, creature alate e malefiche, nei sottarchi delle Procuratie Nuove
- Il Caduceo, il bastone di Mercurio con le ali e i serpenti, nei sottarchi delle Procuratie Nuovissime
- Ulisse, la ragione umana contro il destino, una statua sul coronamento delle Procuratie Nuovissime
- La Sirena metà donna e metà uccello, bassorilievo su patera in Calle de le Strazze
- Il Grifone, bassorilievo in Campiello Marinoni o de la Fenice
- I Grifoni sotto il sarcofago di Giacomo Surian, nella Chiesa di Santo Stefano
- I Draghi di pietra nel chiostro del Monastero di San Stefano
- La Fenice, l’uccello mitologico, bassorilievo su pietra da camino sul Palazzo D’Anna Volpi a San Beneto
SESTIERE DI CANNAREGIO
- Il Bucranio, un elemento decorativo, infisso sui muri del Macello di San Giobbe
- La fata Melusina, una creatura marina, su una balaustra di Casa Zecchin, a San Leonardo
- Le citazioni latine scolpite sugli architravi delle porte e sulle facciate dei palazzi
- La Corte de lo Strologo, a San Marcuola
- L’Occhio della Provvidenza, sopra la porta d’ingresso della Chiesa della Maddalena
- L’allegoria della Prudenza, bassorilievo su una lesena del Palazzo Vendramin, a Santa Fosca
- Il Pellicano, bassorilievo su una lesena del Palazzo Vendramin, a Santa Fosca
- I bassorilievi alchemici su una facciata del Palazzo Lezze alla Misericordia
- IHS, il trigramma con il nome di Gesù, nella Chiesa di Santa Maria Assunta dei Gesuiti
- I quattro arcangeli dimenticati: Uriele, Barachiele, Sealtiele e Geudiele, nella Chiesa di Santa Maria Assunta dei Gesuiti
- Le patere, le formelle e le croci veneto-bizantine infisse sui palazzi di Venezia
- I simboli della Massoneria, in Rio Terà dei Biri o del Parsemolo
SESTIERE DI SANTA CROCE
- Un simbolo occulto sul capitello di una colonna nei pressi del Giardino Papadopoli
- Un simbolo gnostico sull’architrave di una porta, in Calle Gradisca
SESTIERE DI SAN POLO
- La leggenda delle arpie scolpite nei capitelli delle lesene del Palazzo dei Camerlenghi
- Le iscrizione massoniche cifrate nel Sotoportego de la Madona a Sant’Aponal
- I leoni guardiani, sopra la porta del campanile di San Polo, e la leggenda del Carmagnola
- I Leoni guardiani, in Fondamenta del Tragheto a San Tomà
SESTIERE DI DORSODURO
- Il vento della Fortuna, Punta della Dogana
- La Morte, in un’incisione in Callesella Rota a Sant’Agnese
- I cherubini, altorilievi infissi sopra la porta di una casa in Rio Terà de la Carità
- I mascheroni infissi sopra le porte dei campanili
- Santa Marta, la santa ammansitrice della Tarasca, nella Chiesa di San Nicolò dei Mendicoli
- Il pavone bassorilievo su una patera in Fondamenta de le Procuratie
- Santa Margherita una santa sauroctona, su una facciata della Chiesa di Santa Margherita vulgo Santa Margarita
- I dragi o serpenti marini, sulla facciata principale della Chiesa di Santa Margherita vulgo Santa Margarita
Isola della Giudecca
ISOLA DI MURANO
FOTO: Alfonso Bussolin. Pubblicazione riservata. Non è consentita nessuna riproduzione, con qualunque mezzo, senza l'autorizzazione scritta del detentore del copyright.