San Servilio vulgo San Servolo e il drago, bassorilievo su una casa in Casaria, nel Sestiere di San Polo

0
330
Bassorilievo con San Servolo in una casa in Casaria aRialto

San Servilio vulgo San Servolo e il drago, bassorilievo su una casa in Casaria, nel Sestiere di San Polo

Bassorilievo di San Servolo (San Servilio) con il drago sulla facciata di una casa in Casaria di proprietà del monastero dell’Isola di San Servolo. Il santo tiene con la mano sinistra la palma segno del martirio e con la destra una croce astile con la quale trafigge un drago serpente. Sopra il santo è incisa la scritta: “SVVLVS”. (1)

San Servolo nacque a Trieste presumibilmente attorno all’anno 270 d.C. da Eulogio e Clemenza, una nobile famiglia dei Servili. Ancora adolescente, decise di ritirarsi in preghiera e partì dalla città alla ricerca di un posto ideale per la propria meditazione. Lo trovò in una grotta (che oggi porta il suo nome) sopra l’abitato dell’attuale San Dorligo e qui vi rimase per un anno e nove mesi in completa solitudine.

Una leggenda popolare narra che Servolo, mosso dalla fame, scese verso l’abitato per chiedere ai contadini delle rape bianche ma queste gli furono negate e perciò da allora nella zona non crescono più rape bianche! Ispirato da Gesù fece ritorno in città ma la strada gli fu interrotta da un grosso serpente (un drago in alcuni testi) che allontanò con il semplice segno della croce (in alcune leggende si trova che oltre al segno della croce il Santo soffiò contro il rettile per scacciarlo).

In città iniziò a fare miracoli salvando un architetto caduto da un’impalcatura, guarendo malati ed esorcizzando un ragazzo indemoniato. Le sue opere portarono a numerose conversioni che ovviamente non furono gradite a Giunilio, governatore della città, che lo condannò a morte accusandolo di arti magiche. Fu prima barabaramente torturato, il suo corpo fu lacerato con unghie di ferro e poi cosparso di olio bollente ma, non dando alcun segno di sofferenza, fu condotto fuori dalle mura, dove fu sgozzato, era il 24 maggio del 284;  Servolo aveva solo 14 anni.

Le sue spoglie riposano nella Cattedrale di San Giusto a Trieste. San Servolo è il santo patrono di Buie d’Istria e copatrono di Trieste. La grotta che fu la sua dimora oggi è conosciuta come la Grotta di San Servolo nei pressi del paese che porta il suo nome ed al suo interno zampilla una sorgente considerata “miracolosa” in quanto insensibile anche alle più torride siccità. (2)

(1) ConoscereVenezia

(2) http://www.tuttotrieste.net/santi-di-trieste/san-servolo/

FOTO: Alfonso Bussolin. Pubblicazione riservata. Non è consentita nessuna riproduzione, con qualunque mezzo, senza l'autorizzazione scritta del detentore del copyright.

Lascia una risposta

Please enter your comment!
Please enter your name here

Questo sito usa Akismet per ridurre lo spam. Scopri come i tuoi dati vengono elaborati.