Battiporta o “bataòr” sul portone d’ingresso del palazzo Bon Clary, nel Sestiere di Dorsoduro

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Battiporta o "bataòr" sul portone d'ingresso del palazzo Bon Clary, alle Zattere

Battiporta o “bataòr” sul portone d’ingresso del palazzo Bon Clary, nel Sestiere di Dorsoduro

Colossale battiporta o bataòr, sul portone d’ingresso del palazzo Bon Clary alle Zattere, raffigurante Nettuno con il tridente in mano sopra una conchiglia circondato da due cavalli marini. Un battiporta quasi uguale, attribuito alla bottega di Alessandro Vittoria, è esposto al Museo Correr, in quest’ultimo bataòr Nettuno è senza il tridente e con le nudità pudicamente coperte. (1)

Nettuno Dio del mare, il Posidone dei Greci, figlio di Crono o Saturno e di Rea, e fratello di Giove e di Giunone. Nettuno aveva per moglie Anfitrite, e Tritone era suo figlio. Si vuole che egli producesse il cavallo nella contesa che ebbe con Minerva (Atena) per il diritto di porre nome alla città di Atene.

Nettuno ebbe molte amanti, e fu scacciato dal Cielo insieme ad Apollo per aver congiurato contro Giove. Gli antichi raippresentavano questo Dio re dei mari or tranquillo, quieto e pacifico, or turbato, poiché tale è il mare in diverse condizioni atmosferiche.

Si rappresentava nudo, per lo più con la corona radiata in testa, il tridente, o anche la buccina in mano, ritto in piedi su una conchigha marina in forma d  i carro tirato da quattro delfinì; oppure tirato da cavalli marini,  Talvolta gli fu anche posto intorno un panno celesti le rappresenta il colore del mare; e alcuni gli diedero capelli celesti e neri; altri volevano invece come tutti gli altri Dei marini, ritenuti vecchi, che fossero bianchi, per simboleggiare la schiuma del mare.

In certe medaglie antiche: l’una di Vespasiano e l’altra di Adriano, si vede Nettuno rappresentato nudo in piedi, con un Panno che gli pende dall’omero sinistro, e tiene nella mano destra una sferza di tre corregge, e con a sinistra innalza il tridente. E in un’altra medaglia pure antica, Nettuno e raffigurato nudo e dritto in piedi, con la mano sinistra alzata e appoggiata al tridente, porgendo un delfino con la destra, e poggiando un piede sopra una prora di nave. (2)

(1) ConoscereVenezia

(2) Giuseppe Ronchetti. Il Dizionario Illustrato dei Simboli. Ulrico Hoepli Editore Milano 1922

FOTO: Alfonso Bussolin. Pubblicazione riservata. Non è consentita nessuna riproduzione, con qualunque mezzo, senza l'autorizzazione scritta del detentore del copyright.

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