San Felice bassorilievo in Calle de la Racheta, nel Sestiere di Cannaregio
Sino dai primordi della esistenza di Venezia fiorì per nobiltà e per dovizie illustre e cospicua una famiglia, ormai da cinque e più secoli spenta. Essa fu la famiglia Gallina, cui dissero taluni derivata da Jesolo, benchè altri sostengano proveniente dalla marca trivigiana.
Questa famiglia, per sua particolare devozione verso il santo martire Felice, prete di Nola, nell’anno 960, o forse nel 966, fece rizzare in onore di lui una chiesa, la quale non molto dopo diventò anche parrocchia. Nè si hanno memorie del come abbia incominciato in Venezia il culto a questo santo prete, o perchè a lui professasse tanta devozione la famiglia dei Gallina sino ad erigergli un tempio. (1)
(1) La Chiesa di San Felice in Venezia. Stabilimento Nazionale di Giuseppe Antonelli. Venezia 1847
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