Famiglia Da Ponte
Discordano i genealogisti, come sempre, intorno all’origine della famiglia Da Ponte, alcuni volendola derivata dall’isola di Negroponte, altri da Ferrara, ed altri dalla Germania; e Luigi Grotto, nell’orazione recitata al doge Nicolò, la dice, da ultimo, venuta da Corfù. Il Malfatti poi riferisce, che essendosi estinta in Venezia nel 1217 (altri nel 1469), Fantino e Marc’Antonio Da Ponte, avendo provato discendere da quell’antica famiglia, furono ammessi al Maggior Consiglio. (1)
Vanta questa famiglia fino dal 959 un Giovanni Da Ponte, spedito ambasciatore con Giovanni Contarini al pontefice Giovanni XII. In epoche posteriori uscirono dal di lei seno Ambrogio vescovo di Concordia nel 1386; Antonio vescovo di Sebenico, e quindi di Concordia nel 1402, donde venne trasferito ad altre sedi; Nicolò eletto doge nel 1578; Lorenzo che fiorì nel 1741 come vescovo di Ceneda; nonchè parecchi letterati. Il doge Nicolò fece costruire, od almeno vi compì nel 1578, un palazzo a San Maurizio, ed anzi si narra che vi stabilisse dimora, avendosi poco prima incendiato un quarto del palazzo ducale. Questo doge fu uomo versatissimo nelle scienze, ed eccellente nell’arte oratoria, sicchè, prima di salire al solio ducale, sostenne più di 25 ambascierie presso i principali potentati di Europa. Dopo sette anni e quattro mesi di pacifico governo pagò il tributo alla natura nel 1585, e fu sepolto in Santa Maria della Carità. (2)
Usò per arme, questa casa, uno scudo con un ponte dorato in campo azzurro. (1)
(1) Il Palazzo Ducale di Venezia Volume IV. Francesco Zanotto. Venezia MDCCCLXI
(2) Giuseppe Tassini. Curiosità Veneziane ovvero Origini delle denominazioni stradali di Venezia. Tipografia Grimaldo Venezia 1872
I dogi della famiglia:
Nicolò Da Ponte. Doge LXXXVII. — Anni 1578-1585
Dall’alto in basso, da sinistra a destra: Campo de la Tana, 2169C (Castello) – Campo de la Tana, 2169C (Castello) – Calle del Dose Da Ponte, 2746 (San Marco) – Rio de San Zulian, 5515 (San Marco).
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