Corte de Cà Dario ai Gesù e Maria, nel Sestiere di Santa Croce
Molti stabili erano qui posseduti, secondo gli Estimi del Settecento, da un ramo della cittadinesca famiglia Dario, la quale aveva la sua casa da statio, respiciente col prospetto il Rio de la Croce. Questa famiglia venne dalla Dalmazia, e fino dal secolo XV fu celebre per un Giovanni, segretario del Senato, che sostenne le veci di bailo a Costantinopoli, e nel 1479 ratificò il trattato di pace con il Turco, per cui ricevette in dono dalla Repubblica una possessione in Noventa Padovana, e dal sultano tre vesti di drappo d’oro.
Egli fabbricò, od almeno rinnovò il palazzo a San Gregorio, che porta sulla base l’iscrizione: “Genio Urbis Joannes Darius”, e che poi venne posseduto dai Barbaro. (1)
(1) Giuseppe Tassini. Curiosità Veneziane ovvero Origini delle denominazioni stradali di Venezia. (VENEZIA, Tipografia Grimaldo. 1872).
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