Ponte de l’Olio o del Fontego, sul Rio del Fontego dei Tedeschi

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Ponte de l'Olio sul Rio del Fontego dei Tedeschi - San Marco/Cannaregio

Ponte de l’Olio o del Fontego, sul Rio del Fontego dei Tedeschi. Salizada San Giovanni Grisostomo – Salizada del Fontego dei Tedeschi

Ponte in pietra; struttura in mattoni e pietre, bande in ferro a gocce con volute all’interno, sostenute da colonnine in pietra d’Istria. Su un fianco del ponte, al centro dell’arco, tre stemmi in pietra di Provveditori di Comun, sull’altro fianco resti di un leone marciano scalpellato. (1)

Il Ponte de l’Olio anticamente chiamato Ponte del Fontego e anche di Calle de la Bissa, ebbe il suo nome attuale dai grandi depositi di olio che stavano nel 1500 ai piedi del ponte, depositi appartenenti alla famiglia Ruzzini della Contrada dei Birri.

Dovendosi nel gennaio del 1321 ricostruire il ponte che minacciava rovina, sorse contesa tra le case confinanti e la Chiesa di San Giovanni Grisostomo, avendo stabilito il Capo contrada che la ricostruzione dovesse farsi a spese degli abitanti limitrofi al ponte, mentre i Signori di notte avevano intimato alla chiesa di cominciare subito i lavori. Portata la querela dinanzi al magistrato del Piovego, che avena giurisdizione sulle strade, sui ponti, sulle acque e sui beni demaniali, la sentenza venne emessa a carico della chiesa e il pievano tale Zuane di Murano fu costretto ad ubbidire, ma ubbidì male e il ponte dopo qualche anno dovette essere rifatto sempre a spese della chiesa.

Sanudo racconta che nella notte del 13 fabbraio 1498 cadde da questo ponte sier Bernardino Vallaresso quondam Battista e si annegò, il corpo fu ritrovato il giorno dopo a Rialto vicino al traghetto che porta a Santa Sofia, “zoè alle barche che se va a Padova“, dove l’aveva trasportato la corrente. Ma sul Ponte de l’Olio pesava uno strano destino, e il giorno 4 novembre 1504 esso precipitò trascinando nella sua caduta il patrizio Benetto Bernardo della parrocchia di Sant’Agostino “con un so fiol puto di apena dodese anni“. I due annegarono e il povero putto non fu più ritrovato. 

Il Senato, dovendosi rifare il ponte pensò allora di allargare la Calle del Fontego che era molto stretta “et fo faticato longamente con summo studio et diligentia a trovar il modo di far lo accordo con quelli hanno stabili in la calle” che non doveva essere più larga di otto piedi, circa due metri.

Nel 1586, narra la cronaca Savina, un grande incendio scoppiò nei depositi di olio di casa Ruzzini, nel Seicento furono commessi sul Ponte de l’Olio due assassini; vennero uccisi sier Marco Valier e sier Rusolo Contarini per gelosia di donne. (2)

(1) ConoscereVenezia

(2) Giovanni Malgarotto. IL GAZZETTINO, 12 dicembre 1926.

FOTO: Alfonso Bussolin. Pubblicazione riservata. Non è consentita nessuna riproduzione, con qualunque mezzo, senza l'autorizzazione scritta del detentore del copyright.

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