Ponte del Teatro, sul Rio de San Luca. Fondamenta de la Chiesa
Ponte in ferro; struttura in ferro, bande in ferro. (1)
Nei primi mesi del 1755 su disegno dell’architetto Francesco Costa, sopra un terreno vacuo della famiglia Venier, venne eretto dai Grimani di San Luca il teatro di San Benedetto, vulgo San Beneto, oggi Rossini: il teatro più elegante di Venezia prima della costruzione di quello della Fenice avvenuta nel 1792.
I proprietari per facilitare al pubblico l’accesso al teatro costruirono un ponte di legno nonostante le opposizioni della famiglia Magno proprietaria del palazzo di fronte alle cui mura si attaccava una parte del ponte. Quindi rancori, beghe e proteste tra le due famiglie Magno e Grimani, ma finalmente i Magno portarono le loro istanze innanzi ai Provveditori di Comune ed ebbero ragione poiché nella notte del 22 dicembre 1755 il ponte d’ordine del govrno venne demolito.
I Grimani però non si dettero per vinti e fatta costruire una specie di ghiatta che copriva esattamente la larghezza del canale, nelle sere di rappresentazione la facevano assicurare con grosse funi all’una e all’altra riva e ai due capi due grandi lanterne ne illuminavano il passaggio. Sul falso ponte prendeva quasi posto l’imbonidor o strillone teatrale che gridava a tutto fiato per far dispetto ai Magno: “A prender el biglietto, siore mascare, diese soldi per uno. El pagador avanti, siore mascare“.
Nel 1733 il teatro venne distrutto da un incendio ma fu quasi subito rifabbricato sopra un nuovo disegno di Pietro Chezia, e insieme fu ricostruito anche il ponte sempre di legno. Questa volta la famiglia Magno tacque, aveva troppi dolori per pensare al ponte: la nobile famiglia tra disgrazie e malattie si avviava alla fine e difatti si estinse non molti anni dopo. Ma se tacquero i Magno, s’incaricò più tardi della distruzione del ponte la chiesa di San Luca la cui facciata improvvisamente crollando lo fracassava. (2)
(1) Conoscerevenezia
(1) Giovanni Malgarotto. IL GAZZETTINO, 11 settembre 1926
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