Palazzo Trevisan detto la Rocca Bianca, in Fondamenta San Giacomo, nell’Isola della Giudecca
Il palazzo Trevisan, successivamente passato ai conti Lighe-Revedin, ai Foscolo e ai Baffo (1832) è famoso per il grande stemma dei Visconti, che aveva nel suo giardino. Lo stemma venne tolto dalla Rocca di Bianca Visconti da Cremona da Melchiorre Trevisan, nel 1499. Levato dal cortile nei primi mesi del 1833, disperso e giunto in mano a Gaspare Biondetti nel 1875 fu venduto al Museo Correr.
Melchiorre o Marchiò Trevisan appena conclusa la malsicura pace con Maometto II, al comando delle navi mercantili veneziane, era sbarcato a Costantinopoli straziata e fatta turca, era con lui Gentile Bellini, chiamato dal Sultano perché gli facesse il ritratto. A lui probabilmente i cristiani di Costantinopoli cedettero la reliquia del Sangue di Cristo, che secondo la tradizione, nel Giovedì Santo veniva dagli stessi imperatori bizantini, assieme al patriarca, portata in processione dalla chiesa di Santa Cristina a quella di Santa Sofia, rimanendo qui esposta e venerata per il periodo pasquale. Nel 1480 il Trevisan donò la preziosa reliquia ai frati dei Frari, i quali la esponevano nella quinta domenica di Quaresima.
Melchiorre Trevisan venne sepolto nella chiesa dei Frari, i suoi eredi innalzarono un monumento al condottiero con la relativa “arca” opera del lombardo Lorenzo Bregno mentre gli affreschi all’intorno sembra siano stati eseguiti da Jacopo de’ Barbari.
Il palazzo Trevisan è ora di proprietà del Comune di Venezia; prima vi era la sede della direzione dei Cantieri e Officine Meccaniche (ex SAVINEM). (1)
(1) FRANCESCO BASALDELLA. Giudecca. Cenni Storici
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