La farmacia del Convento di San Francesco della Vigna, nel Sestiere di Castello
E’ certo che il Convento di San Francesco della Vigna nei suoi secoli passati avesse una spezieria rinomata tra i veneziani. Benché se ne ignori l’origine è certo che la spezieria esisteva già fiorente prima del 1659.
La farmacia dei padri minori francescani era famosa per la produzione e la vendita dell’aceto dei quattro ladri o ladroni, ritenuto rimedio infallibile per riguardarsi dalla peste, e del quale in tutte le opere antiche e moderne si trova descritta l’origine del nome, e sono svariatissime le forme di preparazione; ma la vera ricetta conta 280 anni e fu trovata nelle carte della famiglia Rivier e pubblicata nel settembre 1891 nel Mercur de France. (1)
L’aceto dei quattro ladri o ladroni, noto anche come aceto marsigliese, rimedio di Marsiglia, o aceto profilattico, talvolta anche aceto dei sette ladri, era un infuso di piante medicinali (salvia, rosmarino, timo e lavanda, un aroma per ladro!) in aceto di vino. La tradizione diffusa vuole che un gruppo di ladri, durante una delle numerose epidemie di peste in Europa, si aggirassero a depredare morti ed ammalati. Quando vennero arrestati, in cambio della grazia essi si offrirono di rivelare la loro ricetta segreta, che permetteva loro di commettere ruberie senza essere contagiati dal male. (2)
(1) GIROLAMO DIAN. Cenni Storici sulla Farmacia Veneta. Società fra i Compositori Tipografi (Venezia, 1900)
(2) https://it.wikipedia.org/wiki/Aceto_dei_quattro_ladri
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