Pozzo nel cortile della curia di San Pietro Martire, nell’Isola di Murano
Vera: in pietra d’Istria di forma cilindrica, con cornice quadrata sostenuta nei quattro angoli da ampie foglie d’acanto. La sponda marmorea del pozzo risale al 1348, e fu restaurato nel 1748. A memoria del benefattore, il pozzo riporta su tre lati lo stemma dei Michieli, sormontato da tre figure, una in ogni lato, rappresentante un guerriero in atto di scoccare una freccia. Nel quarto lato è scolpita una fiasca, qui si legge la seguente scrizione: “EX DONO. EXC. D.D.MARCI / DE MICHAELIS / ANNO MCCCXXXXVIII / PP. CONVS / PROVISOR / COMMVNIS / SUPER ISTANTIBUS / COMUNITATIS / MURIANI / RESTAURAR / ANNO / 1748” . Base: quadrangolare. Copertura: mancante. (1)
Chiesa di San Pietro Martire. Questa chiesa, a cui stava annesso un monastero di Domenicani riedificata in più ampie dimensioni con l’elemosine degli isolani, otteneva il suo compimento l’anno 1509, e si surrogava ad una più piccola di stile archiacuto, eretta per l’ultima volontà dell’amato patrizio Marco Michieli (l548) che nel 1474 veniva dalle fiamme consunta. Chiusa per la legge di soppressione nel 1806 e spogliata di opere preziose, che in parte esistono all’Accademia di belle arti in Venezia, fu acquistata dal demanio nel 1813, sostituita come parrocchiale alla collegiata di San Stefano ed arricchita con molti capi d’arte salvati dalla vandalica distruzione. (2)
(1) Bepi Biscontin. Il Pozzo del chiostro di San Pietro Martire in Murano.
(2) Vincenzo Zanetti. Piccola guida di Murano. Stabilimento tipografico Naratovich, Venezia 1869.
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