Rio de Sant’Agostin, tra i Sestieri di Santa Croce e San Polo
Il Rio de Sant’Agostin, il quale deve il suo nome alla già prospiciente chiesa di Sant’Agostin, è un prolungamento del Rio de San Zan Degolà, inizia al Ponte de Ruga Bella, supera l’incrocio con il Rio de San Giacomo, e termina all’incrocio formato con il Rio de San Stin e con il Rio de San Polo. (1)
La chiesa di Sant’Agostino fu edificata nel 959 da Pietro Marturio vescovo di Olivolo, il quale, per testamento, volle che fosse assoggettata ai vescovi suoi successori. Si abbruciò tre volte, cioè nel 1105, 1149 e 1634, dopo i quali incendi venne sempre rifabbricata. Ebbe l’ultima consacrazione nel 1691.
Durò parrocchiale fino al 1808 in cui, per la prima concentrazione, divenne succursale, e poi nel 1810 fu chiusa. Servì quindi ad uso di magazzino, e poi atterrata. (2)
Viene attraversato dai ponti:
- Ponte dell’Anatomia, in pietra
- Ponte de le Oche , in pietra
- Ponte de Sant’Agostin, in pietra
- Ponte de Cà Donà, in pietra
Sulle sue rive si affacciano:
- Campo San Giacomo da l’Orio
- Sotoportego de l’Anatonia
- Campiello de le Strope
- Calle de le Oche
- Sotoportego e la Corte del Pozzo Longo
- Calle Donà o del Spezier
- Campiello del Pistor
- Campiello Sant’Agostin
- Calle de Ca’ Tiepolo (1)
(1) ConoscereVenezia
(2) Giuseppe Tassini. Curiosità Veneziane ovvero Origini delle denominazioni stradali di Venezia. Tipografia Grimaldo Venezia 1872
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