Il Teatro a l’Avogaria (1969), in Corte Zappa, nel Sestiere di Dorsoduro
L’avventura teatrale di Giovanni Poli ebbe inizio nel secondo dopoguerra a Venezia, nell’ambito del gruppo de “L’Arco” e all’insegna del rinnovamento delle arti, accanto ad Emilio Vedova, Armando Pizzinato, lo scenografo Mischa Scandella, Luigi Ferrante, e altri intellettuali. Ma trovò un impulso e una linea di sperimentazione ben definita a partire dalla creazione del Teatro di Ca’ Foscari, impresa che si sviluppò dal 1949 al 1964, affermando un procedimento artistico basato sul recupero dei classici antichi e moderni, sulla riscoperta della grande tradizione veneta e sulla valorizzazione della drammaturgia contemporanea.
Nel 1965 Poli lasciò la direzione del Teatro di Ca’ Foscari, e richiamando a sé un nucleo di collaboratori fedeli fondò il Teatro a l’Avogaria: un luogo per riaffermare l’impegno mai tradito per il rinnovamento delle modalità sceniche e, soprattutto, per incidere sulla formazione di nuove generazioni di attori.
Qui dà vita al Seminario Teatrale che, sotto la sua direzione, ha prodotto spettacoli di grande successo e formato decine di giovani attori che dall’esperienza del Seminario sono passati alla professione e che tuttora ricoprono, in diversi ruoli, mansioni nel campo del teatro.
Il 18 febbraio 1979 Giovanni Poli si spegneva, ma il suo sogno di un teatro ‘chiesa laica per gli uomini di ogni nazione’, continua ancora oggi sul piccolo palcoscenico del suo Teatro. (1)
(1) https://www.teatro-avogaria.it/storia/
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