Corte del Calderer, nel Sestiere di San Polo
I Calderai (fabbricanti di pentole di rame, di bracieri e fonditori di campane), uniti in corpo nel 1294, erano un colonnello dei fabbri, e si raccoglievano in chiesa di San Luca, sotto l’invocazione di San Giovanni Decollato, comprendendo nell’arte loro l’altra minore dei Lavezzeri o Conzalavezzi (fabbricavano e riparavano contenitori di rame e di ferro e riparavano le stoviglie con il filo di ferro). Quattro calderai dovevano andare in Piazza a vendere le loro mercatanzie al tempo della fiera dell’Ascensione, ma chi ricusava ne era dispensato, pagando tre ducati alla Scuola. Il rame si provvedeva dal Magistrato delle Miniere; gli stagni, i piombi, e generalmente i minerali dai negozianti. (1)
(1) Giuseppe Tassini. Curiosità Veneziane ovvero Origini delle denominazioni stradali di Venezia. (VENEZIA, Tipografia Grimaldo. 1872).
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