La Capella Montefeltro o di Sant’Antonio Abate, nella Chiesa di San Francesco della Vigna
L’altare dedicato a Sant’Antonio abate fu edificato tra il 1563 e il 1564 per volontà della procuratoria di San Marco, alla quale, ancora nel 1397, Nicolò da Montefeltro, capitano di ventura al servizio della Repubblica, aveva lasciato una parte dei suoi beni da impiegare nella costruzione di una cappella dedicata a Sant’Antonio o nella basilica di San Marco o nella chiesa di San Francesco a Venezia. Stabilito un progetto per l’altare nel 1557, che sarebbe stato eseguito da “Francesco tagiapiera de S. Francesco”, identificato ragionevolmente con Francesco Smeraldi, il contratto con il Vittoria per le tre statue dei santi Sebastiano, Antonio abate e Rocco fu pattuito nel 1561 e le statue dovettero essere consegnate tra il 1563 e il 1564.
Se la presenza di sant’Antonio abate era stata desiderio dell’antico donatore, i santi Sebastiano e Rocco dovettero essere una logica aggiunta voluta dalla procuratoria al termine della grave pestilenza che aveva colpito duramente la città nel 1556-57, per la speciale devozione e la richiesta di guarigione rivolta loro dalla comunità durante le epidemie. Tale episodio nella carriera di Vittoria è particolarmente significativo, poiché si tratta della prima prova dell’artista nella realizzazione di statue a figura intera, poco meno della grandezza naturale. Bibliografia: Finocchi Ghersi 1998, pp. 133-141; Sponza 1999. (1)
Nella stessa Chiesa di San Francesco della Vigna stavano, sopra le pile dell’acqua santa, due statuette di bronzo del Vittoria, una raffiguranta San Francesco e l’altra San Giovanni Battista, statuette che furono trafugate nel 1992, ora sostituite da copie. (2)
(1) Lorenzo Finocchi Ghersi. Alessandro Vittoria decoratore e scultore (1525-1608). Scripta Edizioni. 2020
(2) Silvano Onda. La Chiesa di San Francesco della Vigna e il Convento dei Frati Minori. Venezia 2008
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