Campo Sant’Agostin, nel Sestiere di San Polo

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Campo Sant’Agostin, nel Sestiere di San Polo

Il campo prende il nome dalla demolita Chiesa di Sant’Agostino, la quale venne eretta nell’anno 959 dal vescovo di Olivolo, Pietro Marturio Quintavalle, e perchè l’aveva fabbricata con i proventi del vescovado, volle che fosse soggetta in perpetuo ai vescovi, suoi successori. S’incendiò tre volte, nel 1105, nel 1149, nel 1639, e sempre venne subito rifrabbicata, l’ultima sul modello dell’architetto Francesco Contini, e fu consacrata nel 1631.

Questa chiesa durò parrocchia fino al 1808. Avvenuta la prima concentrazione divenne succursale, ma, alla seconda, nel 1810, restò chiusa, o meglio servi da magazzino per lunghi anni, finchè nel 1873 venne del tutto demolita, sulla sua area venne costruito un gruppo di case economiche.

Dietro a questa chiesa sorgeva la casa di Baiamonte Tiepolo, il capo della congiura del 1310, casa che venee atterrata per ordine superiore. Più tardi venne messa una colonna d’infamia, che poco dopo il suo innalmento venne rotta da certo Francesco Fantebon, che era stato uno dei congiurati ma graziato, per cui la Repubblica lo bandì dopo avergli fattotagliare una mano e cavare gli occhi.(1)

(1) Cesare Zangirolami. Storia delle Chiese dei Monasteri delle Scuole di Venezia rapinate e distrutte da Napoleone Bonaparte.

Nel campo o nelle sue immediate vicinanze:

FOTO: Alfonso Bussolin. Pubblicazione riservata. Non è consentita nessuna riproduzione, con qualunque mezzo, senza l'autorizzazione scritta del detentore del copyright.

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