La Madonna del Rosario nella Chiesa di Santa Maria del Rosario vulgo dei Gesuati

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Madonna del Rosario. Chiesa di Santa Maria del Rosario o dei Gesuati

La Madonna del Rosario nella Chiesa di Santa Maria del Rosario vulgo dei Gesuati

Nella chiesa della Madonna del Rosario vulgo dei Gesuati è collocata una Madonna del Rosario col Bambino, prezioso documento della pietà popolare settecentesca, sul gusto spagnoleggiante delle “Madonne vestite“, che ebbe qualche successo anche a Venezia.

La Madonna è seduta in un trono che si usava per la processione del Rosario. Si tratta di un’opera di Francesco Bernardoni, uno dei maggiori scultori lignei del Settecento, che costituisce nel suo insieme un festoso esempio dell’artigianato liturgico veneziano del rococò.

Chiesa di Santa Maria del Rosario vulgo dei Gesuati

Si ha notizia della presenza a Venezia di religiosi dell’ordine laico detto dei Gesuati, fin dal 1397, anno del loro insediamento nella contrada di Sant’Agnese. Nel 1493 i Gesuati avevano dato inizio alla costruzione della loro chiesa conventuale, destinata a sostituire il preesistente oratorio, si trattava del piccolo edificio dedicato prima a San Girolamo e successivamente a Santa Maria della Visitazione, tuttora esistente a sinistra della chiesa maggiore.

L’ordine dei Gesuati ebbe notevole importanza a Venezia, anche a seguito dei privilegi ottenuti dal doge Nicolò Marcello nel 1475. Ma, diminuite in modo sensibile le vocazioni, l’ordine venne soppresso da papa Clementa IX nel 1668. Il convento veneziano, messo all’asta, venne acquistato l’anno successivo dai Domenicani, che si installarono nel 1670 nella nuova sede, detta da allora dei Domenicani ai Gesuati. Ben presto la piccola chiesa della Visitazione si dimostrò insufficiente alle esigenze dei devoti, tanto che a partire dal secondo dal decennio del Settecento, i Domenicani decisero la costruzione di una nuova chiesa.

La costruzione della nuova chiesa venne affidata nel 1725 a Giorgio Massari. L’architetto, dando prova di notevole sensibilità, rispettò l’esistenza della chiesa rinascimentale della Visitazione, impostando la nuova fabbrica sull’area adiacente, allora occupata dall’ala orientale dell’antico monastero, dove erano allogate le cucine e il refettorio.  Il Massari non progettò solo la struttura muraria della chiesa, ma anche tutto il suo apparato decorativo, dagli altari ai banchi, fino ai confessionali e al coro, e iniziò la sua collaborazione con Giambattista Tiepolo, e con lo scultore Gian Maria Morlaiter.

La posa della prima pietra della chiesa avvenne il 17 maggio del 1726, alla presenza del patriarca Marco Gradenigo; i lavori procedettero assai spediti, giungendo nel 1735 alla costruzione del tetto e dei due snelli campanili. (1)

(1) Antonio Niero, Filippo Pedrocco (a cura di). Chiesa dei Gesuati. Arte e devozione. Marsilio Editore

 

FOTO: Alfonso Bussolin. Pubblicazione riservata. Non è consentita nessuna riproduzione, con qualunque mezzo, senza l'autorizzazione scritta del detentore del copyright.

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